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27 Mar 2012

wellness day

by Danita Art

oggi, dopo tanto insistere della mia amica Willy, vado in sauna! Ho le mie inibizioni, e girare nuda in pubblico è in cima alla lista. Ma Willy, come ho detto, mi ha rassicurata che, una volta lì non si fa davvero caso a nessuno. In sauna o nel bagno turco ci si va solo per rilassarsi e prendersi cura di sè, non per guardare o giudicare gli altri. 
Per questo che chiamo il mio "battesimo della sauna", abbiamo scelto una giornata riservata solo a donne, quindi non ci saranno maschietti in giro, il che già mi piace di più. Sono un pò scettica ma anche incuriosita, visto che le reazioni al riguardo, di chiunque conosca o incontri, sono entusiaste. Va detto che qui, andare in sauna è un'attività molto popolare, come per noi andare a prendere il caffè al bar e che in generale, gli olandesi, da bravi nordici, sono di natura molto disinibita.
Nel centro benessere dove andremo, oltre alla sauna, il bagno turco, massaggi, scrub, estetista, parruchiere, etici etici, c'è la sala relax, il ristorante, il caffè, quindi passeremo una mezza giornata lì all'insegna delle coccole per noi stesse. 
Tempo dedicato a me da me. A parole il progetto è senza dubbio allettante, nonostante ogni mio pudore o inibizione. Se di fatto cadrà definitivamente anche quest'altro mio tabù, lo scoprirò solo vivendo!

2 Mar 2012

nuovo tagliando dal cardiologo

il cuore sembra stare bene. Oggi al controllo la buona notizia è che posso dimezzare la dose di betabloccante e fra tre mesi, se tutto va bene, potrei eliminarlo del tutto. Prima di sospendere anche l'anticoagulante, che è preventivo per ictus e cosette di questo tipo, il dr. Mairuhu mi ha detto che dobbiamo essere sicuri che il cuore non abbia più aritmie. Molto probabilmente dovrò portare un Holter che mi monitorerà il matto per un determinato periodo di tempo.
Il dr. mi ha fatto i complimenti per la mia forma. Era molto soddisfatto e soprattutto fiducioso che questa fibrillazione è stata temporanea, considerata la sua frequenza. A tal proposito gli ho riferito il parere del dr. Gerdes, l'internista, anche lui convinto della temporaneità di questa aritmia, scatenatasi presumibilmente per lo stress pre e post operatorio a cui il mio organismo è stato sottoposto. Sulle cause, in mancanza di pregresse patologie cardiache, il dr. Mairuhu mi ha detto che si può solo ipotizzare, ma in ogni caso lui era d'accordo sulla eventuale sospensione della terapia.
Gli ho anche accennato dell'estrema difficoltà ad andare i bici al contrario del nuoto. Lui ha confermato la mia ipotesi, è il betabloccante a "frenare" il cuore. Pedalando è sottoposto ad un maggiore sforzo pertanto la frequenza del battito è più alta rispetto a quando nuoto ed è lì che il farmaco agisce.
Tutto sommato buone notizie. Il mio cuore così matto non è, almeno fisiologicamente parlando. 

3 Feb 2012

incontro post-operatorio fra pazienti e team bariatrico

un paio di settimane fa mi è arrivato un invito dell'ospedale Slotervart, dove sono stata operata, per partecipare ad un incontro pazienti post-operazione, dottori e altri pazienti operati da più tempo di me. Si sarebbe parlato di vitamine e il oro assorbimento dopo un'operazione bariatrica. Era ieri sera e ci sono andata molto volentieri. 
Quello che mi ha colpito è stato vedere intanto tante persone e, chi più chi meno, tutte in forma. Per alcune non avrei mai pensato che si trattasse di ex obesi e super obesi. Eravamo una sessantina credo. Prima che la riunione iniziasse ho scambiato quattro chiacchiere con   altri compagni d'avventura, e  ci siamo raccontati le rispettive esperienze. C'era una bella atmosfera. 
Una volta entrati in sala, c'era il dottor Gerdes, l'internista che segue me, una dietista e tre pazienti veterane. Anche uno dei chirurghi, il dr. de Brauw, era presente e ci ha dato il benvenuto. L'idea di questo incontro a tema è venuta proprio alle veterane che, insieme al team bariatrico, ne hanno poi fatto un incontro pilota. Dal numero delle presenze e dai riscontri più che positivi, è stata un successo. Sono ancora in fase sperimentale, ci hanno spiegato, e l'organizzazione non è semplice considerato il numero enorme di pazienti operati, ma speriamo che seguiranno altri incontri con altrettanti temi interessanti. 
La serata era divisa in due parti, la prima di ampia informazione su tutto quello che riguardava le vitamine, appunto. Poi una pausa con rinfresco e la seconda parte completamente dedicata alle nostre domande anche fuori tema. 
Per quanto riguarda le vitamine e il loro assorbimento, tema della serata, moltissime cose le sapevo già, ma ho imparato anche che per favorire un migliore assorbimento delle vitamine che assumiamo giornalmente, a meno che non siano già in forma solubile o masticabile, è preferibile polverizzare la pillola piuttosto che ingerirla e mandarla giù intera.
Si è anche parlato di chirurgia estetica post bariatria. Un tema di grande interesse per persone come noi che, perdendo tantissimi chili di grasso, nella maggior parte dei casi, rimaniamo con pelle straformata in eccesso su tutto il corpo. 

Una delle signore veterane presenti, aveva fatto un intervento di addominoplastica, che per varie complicazioni non era andato molto liscio. Nonostante i dolori e i problemi che ha avuto, non si pentiva di averlo fatto, perchè, parole sue, il potersi rivedere nello specchio con una figura non deformata dalla ciccia, poter indossare di nuovo il bikini, non aveva prezzo. Per molti di noi, come faceva notare una ragazza che aveva perso 50 chili, non è una questione puramente estetica l'eventuale intervento di chirurgia plastica, ma soprattutto medica. C'è chi ha così tanta pelle in eccesso fra le gambe, sulla pancia o sulle braccia, da diventare un vero e proprio ingombro, che modifica una corretta postura o articolazione degli arti.
Certo è che questo tema è appassionante e spero davvero che ci sarà un seguito a questi incontri, oltre che per poter condividere le rispettive esperienze, anche per poterlo approfondire.

Ora che ci penso, io mi ritrovo con il Gastric Bypass proprio perchè volevo togliermi le mie braccia d'aliante. Sull'addominoplastica ho le mie riserve, ma le braccia vorrei davvero rifarmele, sono il mio cruccio da sempre. Ora che sono dimagrita quasi trenta chili, le braccione si sono sgonfiate notevolmente, ma la pelle è ancora più penzolante di prima. Il fatto positivo è che indossando magliette aderenti, le riesco a contenere, dando loro una forma più "normale". La brachioplastica, però, come ho detto, è sempre un'opzione aperta per me.

26 Jan 2012

beta(MOLTO)bloccante

d'inverno non mi piace molto andare in bici, ma se fuori c'è una bella giornata, la voglia mi ritorna. 
Da quando mi sono operata ci sono andata una decina di volte, ricordo ancora la prima volta dopo l'operazione, quando, pedalando, con qualche chilo in meno, mi sembrava già di "volare". 
Da settembre però, per via di un tempo quasi esclusivamente piovoso, ci sono salita solo un paio di volte.
Ogni mattina, condizioni meteo permettendo, la little ms. va a scuola in bicicletta e  mr. Gordilla l'accompagna e, se è a casa il pomeriggio, la va anche a riprendere. Oggi non poteva per via di un appuntamento, quindi sono andata io a prenderla con la mia bici. Un incubo. Non avevo praticamente fiato, per arrivare a scuola ho sudato le sette camicie, mi sembrava di pedalare con il freno a mano inserito. Una sensazione così terribile non l'ho mai avuta, neanche quando pesavo 120 kg! Da non crederci, soprattutto perchè ora sono quasi 30 kg più leggera!!! 
Eppure sono ormai quattro mesi che vado due volte alla settimana in piscina a nuotare, quindi alla mia condizione fisica non può essere imputabile.  
Dapprima non mi spiegavo questa mancanza di fiato e spossatezza estrema, poi mi è venuta l'illuminazione: è il betabloccante. Pedalare è un'attività aerobica che, come per tutte le altre di questo tipo, con questa medicina sono antagonisti, visto che la sua funzione è rallentare il battito cardiaco. Andare in bici con questo farmaco in circolo, è come andare controvento in burrasca. 
Un pò mi dispiace, perchè non vedevo l'ora di sentire la differenza sulle due ruote, con tutti questi chili in meno. La stagione per ora è dalla mia parte, ma al prossimo controllo lo faccio presente al cardiologo e vediamo il da farsi.
Muovermi mi sto muovendo, eccome. Con il nuoto sto facendo un ottimo lavoro, proprio recentemente sono arrivata a fare 50 vasche (= 1 km e 250 m.) e non posso che essere orgogliosa dei miei traguardi, alla faccia del betabloccante.

25 Jan 2012

non credere ai propri occhi

"che siccome che sono cecata" si fa per dire, ma mica tanto, urgono provvedimenti. E sì superata la frontiera dei 40 anni, gli acciacchi tipici di questa età si cominciano a far sentire, uno per tutti la presbiopia.
Un anno e mezzo fa ho cominciato a vederci meno bene da vicino. Qui usa che, a meno che non ci siano delle patologie particolari, la visita oculistica può essere fatta direttamente dagli ortoptisti di qualsiasi ottica. Quindi mi recai da uno dei più rinomati qui nella mia città. Mi fece una visita accurata il cui esito fu +0,75 diottrie per occhio. Il signore mi consigliò candidamente di non usare alcun tipo di occhiale per il momento, e questo per evitare che gli occhi s'impigrissero e finire, nel giro di qualche anno, con lenti a fondo di bottiglia. Sarei potuta tornare a controllare la vista di nuovo fra un anno. 
Questa onestà e correttezza, mi sorprese molto, come anche il fatto che non mi fu fatto pagare niente per il disturbo. Sono quindi andata avanti così, allontanando sempre un pò di più gli scritti piccoli dai miei occhi per riuscire a leggere qualcosa. 
Negli ultimi mesi, la distanza fra i miei occhi e quello che devo leggere è diventata tale, che dovrei avere una prolunga per le mie braccia. Gli scritti piccoli non riesco proprio a leggerli da vicino, sono come avvolti nella nebbia.
Stamattina, in giro per spese, passando davanti a un ottico, ho colto l'occasione per farmi dare una controllata. Non era lo stesso della volta precedente.
L'ortoptista mi ha fatto tutte le misurazioni e l'esito, come immaginavo, era diverso: +1 diottria per occhio. La signora mi ha quindi consigliato di usare degli occhiali per lettura +1. Qui si trovano in quasi ogni droghisteria e supermercato per pochi centesimi o euro il paio, lei infatti intendeva quello. Non mi ha spinto a comprare i suoi di occhiali. Io le ho detto che in realtà già li stavo usando, proprio perchè da vicino vedo tutto sfocato. Compiacendosi, mi ha consigliato di rivederci per il controllo annuale. Anche qui non ho pagato nulla.
Di nuovo sono rimasta basita davanti a questa onestà professionale. Sono cose che a me, come italiana, mi lasciano ancora sbalordita, nonostante in questo Paese ci viva da quasi dieci anni.
Sono cresciuta in una società sempre pronta a fregare il prossimo e con i controfiocchi, che, come usa da dire dalle mie parti, giro sempre con la pietra in tasca (n.d.r. l'uomo con la pietra in tasca, difficilmente casca), ovvero sono prevenuta a prescindere. Diciamolo pure, da noi certe manifestazioni di onestà fanno più parte delle rarità che del quotidiano. Una botta alla buona fede altrui, però, è un toccasana, per chi come me, è a malincuore diventata prevenuta per necessità.

23 Jan 2012

l'anno del Drago

venerdì scorso mio marito ha accompagnato la piccola ms. Sunshine a Utrecht da Githa, la sua sorellina per scelta, per farle trascorrere lì il fine settimana e poi riprenderla domenica.
Kan Mui, la mamma di Githa, ci ha invitato, con l'occasione, ai festeggiamenti per il Nuovo Anno Cinese che iniziavano proprio il 22 gennaio. Così ieri io e mr. Gordilla ci siamo diretti a Utrecht per festeggiare, insieme ai nostri amici, questa ricorrenza. 
Abbiamo assistito alla Danza del Leone e allo sparo dei fuochi d'artificio. Una cerimonia semplice e bella, sicuramente ricca di significati. Poi, al seguito del leone, siamo arrivati al centro culturale dove la festa, con varie attività, è continuata. 
Kan Mui ed Eelco ci hanno invitato anche a cena con la loro famiglia e altri amici, in un ristorante tipico cinese dove abbiamo mangiato secondo la tradizione.
Sono proprio contenta di aver conosciuto Kan Mui. Donna operosa, generosa, integrata ma anche profondamente orgogliosa delle proprie radici, della cultura e tradizioni del suo grande Paese d'origine che coltiva e trasmette alle sue figlie. Mi aiuterà sicuramente ad avvicinarmi e conoscere questo mondo per me affascinante. Una cultura che per molti versi mi sembra simile alla nostra, quella italiana soprattutto del sud. Mi riferisco alla famiglia come nucleo intorno al quale tutto gira, all'ospitalità, alla generosità e all'operosità di questo popolo. 
Oggi inizia l'anno lunare sotto il segno del Drago, unica figura mitologica dello zodiaco cinese, che simboleggia positività ed è associato alla forza, alla salute, all'armonia e alla fortuna.
Anche sotto la luna l'augurio è che sia davvero un buon anno!

22 Jan 2012

Donatella 2.0

che serata grandiosa ieri! Il giorno della grande cena è arrivato e posso dire, senza piaggeria, che è stato un grande successo soprattutto personale. 
Ho prodotto cibo nuovo ed elaborato, dal gusto sicuramente originale. Tanto lavoro di ricerca prima, poi messa in opera, fino a servire in tavola dei piccoli capolavori dei quali sono super orgogliosa:
1. crudo di pesce spada su gelatina di succo di mela, servito con cipolla rossa marinata in aceto di lamponi, dadini di mela verde e germogli di limon cress 
2. cannelloni ripieni di radicchio di Treviso, taleggio e pancetta serviti con scaglie di mandorla arrostite e salvia fritta
3. filetto di spigola al cartoccio servito con salsa verde e salsa d'arancia e cardamono su letto di melanzane saltate al timo
4. baci di pantelleria serviti con Passito
Gli ospiti erano entusiasti, Willem e Katherine per primi. 
A tavola c'erano molte persone che mi conoscevano già dalle precedenti cene. Una signora, in particolare, molto simpatica e gioviale quando sono andata a sparecchiare l'antipasto, mi ha trattenuta per mano dicendo in modo plateale: "Donatellaaaaaaa! Sei così diversa, non ti avrei riconosciuta. Sei bellissima! E quel viso poi...un incanto! Ma che hai fatto?" Io sorridendo le ho risposto "Ci sono quasi 30 kg di differenza rispetto alla Donatella di due anni fa". E lei " Wow, ma il tuo viso è sosì radioso e fresco! Fammi sapere da chi sei andata, che ne avrei bisogno anche io". Io sorridendo le ho risposto  "meglio di no, è un pò troppo drastico come metodo".
E tutti si sono messi a ridere inclusa lei che, ha cont
inuato dicendo in italiano/olandese  "E questo antipasto poi... -Mamma mia!- Fenomenale!"
Per tutta la serata fra una portata e l'altra ho ricevuto tanti complimenti. 
L'apoteosi al brindisi che Willem mi ha dedicato. Immaginatevi una tavolata di dieci metri con venti ospiti e lui con il calice in alto ha richiamato l'attenzione di tutti dicendo: "Brindiamo alla nostra chef per il cibo delizioso che ci ha preparato. A Donatella! Anzi, sarebbe il caso di dire, Donatella 2.0!" Al che siamo scoppiati in una risata corale. Ancora ridendo di cuore gli ho detto grazie per la battuta geniale che da quel momento avrei fatto mia. Willem, in tono ilare/solenne, mi ha chiesto di riconoscergli di tanto in tanto diritti d'autore. E' seguìto poi un applauso in mio onore. Commossa ho ringraziato Willem e Katherine in particolare e poi tutti gli ospiti per la loro gentilezza e ospitalità.
Una serata indimenticabile per molti motivi per me. 

C'è davvero una nuova Donatella in town: Donatella 2.0! Parola di Willem.