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27 Mar 2012

wellness day

by Danita Art

oggi, dopo tanto insistere della mia amica Willy, vado in sauna! Ho le mie inibizioni, e girare nuda in pubblico è in cima alla lista. Ma Willy, come ho detto, mi ha rassicurata che, una volta lì non si fa davvero caso a nessuno. In sauna o nel bagno turco ci si va solo per rilassarsi e prendersi cura di sè, non per guardare o giudicare gli altri. 
Per questo che chiamo il mio "battesimo della sauna", abbiamo scelto una giornata riservata solo a donne, quindi non ci saranno maschietti in giro, il che già mi piace di più. Sono un pò scettica ma anche incuriosita, visto che le reazioni al riguardo, di chiunque conosca o incontri, sono entusiaste. Va detto che qui, andare in sauna è un'attività molto popolare, come per noi andare a prendere il caffè al bar e che in generale, gli olandesi, da bravi nordici, sono di natura molto disinibita.
Nel centro benessere dove andremo, oltre alla sauna, il bagno turco, massaggi, scrub, estetista, parruchiere, etici etici, c'è la sala relax, il ristorante, il caffè, quindi passeremo una mezza giornata lì all'insegna delle coccole per noi stesse. 
Tempo dedicato a me da me. A parole il progetto è senza dubbio allettante, nonostante ogni mio pudore o inibizione. Se di fatto cadrà definitivamente anche quest'altro mio tabù, lo scoprirò solo vivendo!

2 Mar 2012

nuovo tagliando dal cardiologo

il cuore sembra stare bene. Oggi al controllo la buona notizia è che posso dimezzare la dose di betabloccante e fra tre mesi, se tutto va bene, potrei eliminarlo del tutto. Prima di sospendere anche l'anticoagulante, che è preventivo per ictus e cosette di questo tipo, il dr. Mairuhu mi ha detto che dobbiamo essere sicuri che il cuore non abbia più aritmie. Molto probabilmente dovrò portare un Holter che mi monitorerà il matto per un determinato periodo di tempo.
Il dr. mi ha fatto i complimenti per la mia forma. Era molto soddisfatto e soprattutto fiducioso che questa fibrillazione è stata temporanea, considerata la sua frequenza. A tal proposito gli ho riferito il parere del dr. Gerdes, l'internista, anche lui convinto della temporaneità di questa aritmia, scatenatasi presumibilmente per lo stress pre e post operatorio a cui il mio organismo è stato sottoposto. Sulle cause, in mancanza di pregresse patologie cardiache, il dr. Mairuhu mi ha detto che si può solo ipotizzare, ma in ogni caso lui era d'accordo sulla eventuale sospensione della terapia.
Gli ho anche accennato dell'estrema difficoltà ad andare i bici al contrario del nuoto. Lui ha confermato la mia ipotesi, è il betabloccante a "frenare" il cuore. Pedalando è sottoposto ad un maggiore sforzo pertanto la frequenza del battito è più alta rispetto a quando nuoto ed è lì che il farmaco agisce.
Tutto sommato buone notizie. Il mio cuore così matto non è, almeno fisiologicamente parlando. 

3 Feb 2012

incontro post-operatorio fra pazienti e team bariatrico

un paio di settimane fa mi è arrivato un invito dell'ospedale Slotervart, dove sono stata operata, per partecipare ad un incontro pazienti post-operazione, dottori e altri pazienti operati da più tempo di me. Si sarebbe parlato di vitamine e il oro assorbimento dopo un'operazione bariatrica. Era ieri sera e ci sono andata molto volentieri. 
Quello che mi ha colpito è stato vedere intanto tante persone e, chi più chi meno, tutte in forma. Per alcune non avrei mai pensato che si trattasse di ex obesi e super obesi. Eravamo una sessantina credo. Prima che la riunione iniziasse ho scambiato quattro chiacchiere con   altri compagni d'avventura, e  ci siamo raccontati le rispettive esperienze. C'era una bella atmosfera. 
Una volta entrati in sala, c'era il dottor Gerdes, l'internista che segue me, una dietista e tre pazienti veterane. Anche uno dei chirurghi, il dr. de Brauw, era presente e ci ha dato il benvenuto. L'idea di questo incontro a tema è venuta proprio alle veterane che, insieme al team bariatrico, ne hanno poi fatto un incontro pilota. Dal numero delle presenze e dai riscontri più che positivi, è stata un successo. Sono ancora in fase sperimentale, ci hanno spiegato, e l'organizzazione non è semplice considerato il numero enorme di pazienti operati, ma speriamo che seguiranno altri incontri con altrettanti temi interessanti. 
La serata era divisa in due parti, la prima di ampia informazione su tutto quello che riguardava le vitamine, appunto. Poi una pausa con rinfresco e la seconda parte completamente dedicata alle nostre domande anche fuori tema. 
Per quanto riguarda le vitamine e il loro assorbimento, tema della serata, moltissime cose le sapevo già, ma ho imparato anche che per favorire un migliore assorbimento delle vitamine che assumiamo giornalmente, a meno che non siano già in forma solubile o masticabile, è preferibile polverizzare la pillola piuttosto che ingerirla e mandarla giù intera.
Si è anche parlato di chirurgia estetica post bariatria. Un tema di grande interesse per persone come noi che, perdendo tantissimi chili di grasso, nella maggior parte dei casi, rimaniamo con pelle straformata in eccesso su tutto il corpo. 

Una delle signore veterane presenti, aveva fatto un intervento di addominoplastica, che per varie complicazioni non era andato molto liscio. Nonostante i dolori e i problemi che ha avuto, non si pentiva di averlo fatto, perchè, parole sue, il potersi rivedere nello specchio con una figura non deformata dalla ciccia, poter indossare di nuovo il bikini, non aveva prezzo. Per molti di noi, come faceva notare una ragazza che aveva perso 50 chili, non è una questione puramente estetica l'eventuale intervento di chirurgia plastica, ma soprattutto medica. C'è chi ha così tanta pelle in eccesso fra le gambe, sulla pancia o sulle braccia, da diventare un vero e proprio ingombro, che modifica una corretta postura o articolazione degli arti.
Certo è che questo tema è appassionante e spero davvero che ci sarà un seguito a questi incontri, oltre che per poter condividere le rispettive esperienze, anche per poterlo approfondire.

Ora che ci penso, io mi ritrovo con il Gastric Bypass proprio perchè volevo togliermi le mie braccia d'aliante. Sull'addominoplastica ho le mie riserve, ma le braccia vorrei davvero rifarmele, sono il mio cruccio da sempre. Ora che sono dimagrita quasi trenta chili, le braccione si sono sgonfiate notevolmente, ma la pelle è ancora più penzolante di prima. Il fatto positivo è che indossando magliette aderenti, le riesco a contenere, dando loro una forma più "normale". La brachioplastica, però, come ho detto, è sempre un'opzione aperta per me.

26 Jan 2012

beta(MOLTO)bloccante

d'inverno non mi piace molto andare in bici, ma se fuori c'è una bella giornata, la voglia mi ritorna. 
Da quando mi sono operata ci sono andata una decina di volte, ricordo ancora la prima volta dopo l'operazione, quando, pedalando, con qualche chilo in meno, mi sembrava già di "volare". 
Da settembre però, per via di un tempo quasi esclusivamente piovoso, ci sono salita solo un paio di volte.
Ogni mattina, condizioni meteo permettendo, la little ms. va a scuola in bicicletta e  mr. Gordilla l'accompagna e, se è a casa il pomeriggio, la va anche a riprendere. Oggi non poteva per via di un appuntamento, quindi sono andata io a prenderla con la mia bici. Un incubo. Non avevo praticamente fiato, per arrivare a scuola ho sudato le sette camicie, mi sembrava di pedalare con il freno a mano inserito. Una sensazione così terribile non l'ho mai avuta, neanche quando pesavo 120 kg! Da non crederci, soprattutto perchè ora sono quasi 30 kg più leggera!!! 
Eppure sono ormai quattro mesi che vado due volte alla settimana in piscina a nuotare, quindi alla mia condizione fisica non può essere imputabile.  
Dapprima non mi spiegavo questa mancanza di fiato e spossatezza estrema, poi mi è venuta l'illuminazione: è il betabloccante. Pedalare è un'attività aerobica che, come per tutte le altre di questo tipo, con questa medicina sono antagonisti, visto che la sua funzione è rallentare il battito cardiaco. Andare in bici con questo farmaco in circolo, è come andare controvento in burrasca. 
Un pò mi dispiace, perchè non vedevo l'ora di sentire la differenza sulle due ruote, con tutti questi chili in meno. La stagione per ora è dalla mia parte, ma al prossimo controllo lo faccio presente al cardiologo e vediamo il da farsi.
Muovermi mi sto muovendo, eccome. Con il nuoto sto facendo un ottimo lavoro, proprio recentemente sono arrivata a fare 50 vasche (= 1 km e 250 m.) e non posso che essere orgogliosa dei miei traguardi, alla faccia del betabloccante.

25 Jan 2012

non credere ai propri occhi

"che siccome che sono cecata" si fa per dire, ma mica tanto, urgono provvedimenti. E sì superata la frontiera dei 40 anni, gli acciacchi tipici di questa età si cominciano a far sentire, uno per tutti la presbiopia.
Un anno e mezzo fa ho cominciato a vederci meno bene da vicino. Qui usa che, a meno che non ci siano delle patologie particolari, la visita oculistica può essere fatta direttamente dagli ortoptisti di qualsiasi ottica. Quindi mi recai da uno dei più rinomati qui nella mia città. Mi fece una visita accurata il cui esito fu +0,75 diottrie per occhio. Il signore mi consigliò candidamente di non usare alcun tipo di occhiale per il momento, e questo per evitare che gli occhi s'impigrissero e finire, nel giro di qualche anno, con lenti a fondo di bottiglia. Sarei potuta tornare a controllare la vista di nuovo fra un anno. 
Questa onestà e correttezza, mi sorprese molto, come anche il fatto che non mi fu fatto pagare niente per il disturbo. Sono quindi andata avanti così, allontanando sempre un pò di più gli scritti piccoli dai miei occhi per riuscire a leggere qualcosa. 
Negli ultimi mesi, la distanza fra i miei occhi e quello che devo leggere è diventata tale, che dovrei avere una prolunga per le mie braccia. Gli scritti piccoli non riesco proprio a leggerli da vicino, sono come avvolti nella nebbia.
Stamattina, in giro per spese, passando davanti a un ottico, ho colto l'occasione per farmi dare una controllata. Non era lo stesso della volta precedente.
L'ortoptista mi ha fatto tutte le misurazioni e l'esito, come immaginavo, era diverso: +1 diottria per occhio. La signora mi ha quindi consigliato di usare degli occhiali per lettura +1. Qui si trovano in quasi ogni droghisteria e supermercato per pochi centesimi o euro il paio, lei infatti intendeva quello. Non mi ha spinto a comprare i suoi di occhiali. Io le ho detto che in realtà già li stavo usando, proprio perchè da vicino vedo tutto sfocato. Compiacendosi, mi ha consigliato di rivederci per il controllo annuale. Anche qui non ho pagato nulla.
Di nuovo sono rimasta basita davanti a questa onestà professionale. Sono cose che a me, come italiana, mi lasciano ancora sbalordita, nonostante in questo Paese ci viva da quasi dieci anni.
Sono cresciuta in una società sempre pronta a fregare il prossimo e con i controfiocchi, che, come usa da dire dalle mie parti, giro sempre con la pietra in tasca (n.d.r. l'uomo con la pietra in tasca, difficilmente casca), ovvero sono prevenuta a prescindere. Diciamolo pure, da noi certe manifestazioni di onestà fanno più parte delle rarità che del quotidiano. Una botta alla buona fede altrui, però, è un toccasana, per chi come me, è a malincuore diventata prevenuta per necessità.

23 Jan 2012

l'anno del Drago

venerdì scorso mio marito ha accompagnato la piccola ms. Sunshine a Utrecht da Githa, la sua sorellina per scelta, per farle trascorrere lì il fine settimana e poi riprenderla domenica.
Kan Mui, la mamma di Githa, ci ha invitato, con l'occasione, ai festeggiamenti per il Nuovo Anno Cinese che iniziavano proprio il 22 gennaio. Così ieri io e mr. Gordilla ci siamo diretti a Utrecht per festeggiare, insieme ai nostri amici, questa ricorrenza. 
Abbiamo assistito alla Danza del Leone e allo sparo dei fuochi d'artificio. Una cerimonia semplice e bella, sicuramente ricca di significati. Poi, al seguito del leone, siamo arrivati al centro culturale dove la festa, con varie attività, è continuata. 
Kan Mui ed Eelco ci hanno invitato anche a cena con la loro famiglia e altri amici, in un ristorante tipico cinese dove abbiamo mangiato secondo la tradizione.
Sono proprio contenta di aver conosciuto Kan Mui. Donna operosa, generosa, integrata ma anche profondamente orgogliosa delle proprie radici, della cultura e tradizioni del suo grande Paese d'origine che coltiva e trasmette alle sue figlie. Mi aiuterà sicuramente ad avvicinarmi e conoscere questo mondo per me affascinante. Una cultura che per molti versi mi sembra simile alla nostra, quella italiana soprattutto del sud. Mi riferisco alla famiglia come nucleo intorno al quale tutto gira, all'ospitalità, alla generosità e all'operosità di questo popolo. 
Oggi inizia l'anno lunare sotto il segno del Drago, unica figura mitologica dello zodiaco cinese, che simboleggia positività ed è associato alla forza, alla salute, all'armonia e alla fortuna.
Anche sotto la luna l'augurio è che sia davvero un buon anno!

22 Jan 2012

Donatella 2.0

che serata grandiosa ieri! Il giorno della grande cena è arrivato e posso dire, senza piaggeria, che è stato un grande successo soprattutto personale. 
Ho prodotto cibo nuovo ed elaborato, dal gusto sicuramente originale. Tanto lavoro di ricerca prima, poi messa in opera, fino a servire in tavola dei piccoli capolavori dei quali sono super orgogliosa:
1. crudo di pesce spada su gelatina di succo di mela, servito con cipolla rossa marinata in aceto di lamponi, dadini di mela verde e germogli di limon cress 
2. cannelloni ripieni di radicchio di Treviso, taleggio e pancetta serviti con scaglie di mandorla arrostite e salvia fritta
3. filetto di spigola al cartoccio servito con salsa verde e salsa d'arancia e cardamono su letto di melanzane saltate al timo
4. baci di pantelleria serviti con Passito
Gli ospiti erano entusiasti, Willem e Katherine per primi. 
A tavola c'erano molte persone che mi conoscevano già dalle precedenti cene. Una signora, in particolare, molto simpatica e gioviale quando sono andata a sparecchiare l'antipasto, mi ha trattenuta per mano dicendo in modo plateale: "Donatellaaaaaaa! Sei così diversa, non ti avrei riconosciuta. Sei bellissima! E quel viso poi...un incanto! Ma che hai fatto?" Io sorridendo le ho risposto "Ci sono quasi 30 kg di differenza rispetto alla Donatella di due anni fa". E lei " Wow, ma il tuo viso è sosì radioso e fresco! Fammi sapere da chi sei andata, che ne avrei bisogno anche io". Io sorridendo le ho risposto  "meglio di no, è un pò troppo drastico come metodo".
E tutti si sono messi a ridere inclusa lei che, ha cont
inuato dicendo in italiano/olandese  "E questo antipasto poi... -Mamma mia!- Fenomenale!"
Per tutta la serata fra una portata e l'altra ho ricevuto tanti complimenti. 
L'apoteosi al brindisi che Willem mi ha dedicato. Immaginatevi una tavolata di dieci metri con venti ospiti e lui con il calice in alto ha richiamato l'attenzione di tutti dicendo: "Brindiamo alla nostra chef per il cibo delizioso che ci ha preparato. A Donatella! Anzi, sarebbe il caso di dire, Donatella 2.0!" Al che siamo scoppiati in una risata corale. Ancora ridendo di cuore gli ho detto grazie per la battuta geniale che da quel momento avrei fatto mia. Willem, in tono ilare/solenne, mi ha chiesto di riconoscergli di tanto in tanto diritti d'autore. E' seguìto poi un applauso in mio onore. Commossa ho ringraziato Willem e Katherine in particolare e poi tutti gli ospiti per la loro gentilezza e ospitalità.
Una serata indimenticabile per molti motivi per me. 

C'è davvero una nuova Donatella in town: Donatella 2.0! Parola di Willem.

18 Jan 2012

6 mesi e il controllo con l'internista

giornata importante quella di oggi. Stamattina ho avuto il controllo dall'internista dr. Gerdes, con i primi esami del sangue a sei mesi dall'intervento. Come ricordavo, è un dottore molto gentile e disponibile, che prende tutto il tempo necessario per i propri pazienti. 
Abbiamo guardato insieme analiticamente i risultati delle analisi del sangue. Tutti i valori erano buoni, fatta eccezione per una B12 un pò bassina (154 pmol/l su 140-700), ma non a livello preoccupante da paventare un'anemia perniciosa. Lui mi ha detto di voler attendere prima di prendere provvedimenti, perchè con un'alimentazione adeguata, più sbilanciata verso le proteine (soprattutto carne) si potrebbe correggere quel valore. Mi ha fatto promettere però, che nel caso mi fossi sentita debole o giù di tono, avrei dovuto mettermi in contatto con lui o con il mio medico curante, che nel frattempo lui stesso avrebbe aggiornato. L'uno o l'altro mi avrebbero prescritto una terapia di iniezioni, il miglior modo per assumere B12 per i pazienti con Gastric Bypass.
Proprio in merito all'alimentazione sbilanciata su carni e formaggi, gli ho esposto un dubbio che mi assilla da tempo. Ma il colesterolo non sarà altissimo? Lui mi ha detto che i livelli di colesterolo sì aumentano, ma vengono immediatamente compensati dal fatto che io sto continuando a perdere peso. Quindi il risultato netto è positivo. A questo punto mi ha chiesto quanto pesassi e io gli ho risposto 94,4 kg, e che dal giorno dell'intervento avevo perso più di 25 kg! Ha sorriso compiaciuto e si è complimentato per la mia prestazione.
Parlando del mio stato di salute in generale, l'ho informato della fibrillazione atriale e lui si è meravigliato della tempistica, perchè in genere, nella sua esperienza, questa aritmia spesso compare in fase pre operatoria a causa dello stress psicologico, piuttosto che post come nel mio caso. Ma, ha anche continuato, è comprensibile che l'organismo possa reagire in questo modo considerati gli enormi cambiamenti a cui è sottoposto. Lui, comunque, avrebbe tenuto d'occhio tutta la faccenda e si sarebbe messo in contatto con il mio cardiologo, dr. Mairuhu, per valutare insieme la possibilità di decrescere nel tempo il dosaggio di medicinali fino all'eliminazione completa degli stessi, visto che io sono ancora molto giovane per prendere in considerazione una terapia del genere a vita. Il dr. Gerdes mi ha anche chiesto se avevo dolori allo stomaco. Io gli ho detto che a parte nelle prime settimane, di dolori non ne ho più avuti. Che anche per quanto riguarda il vomito, si è verificato solo in due circostanze e sempre per colpa mia: mangiato troppo in fretta e non masticato a sufficienza. Stranamente da un pò di tempo a questa parte un dolore lo sento, con mia sorpresa per il posto, poco sotto la clavicola sinistra e solo quando mangio del pane bianco un pò più secco o croccante. La mia espressione di stupore lo ha fatto sorridere e mi ha assicurato che quel dolore è perfettamente normale ed ha a che fare con le dimensioni ridotte del mio stomaco. Quel tipo di boccone evidentemente ha più difficoltà a passare e causa dolore che per riflesso, strano per quanto possa sembrare, si ripercuote e lo si percepisce proprio all'altezza delle spalle. 
L'ho anche informato che non soffro di dumping, avendo provato a mangiare tutto quello che potrebbe causarla. Gli ho confessato candidamente che un pò quasi quasi mi dispiaceva, perchè sarebbe stato un altro freno alle tentazioni più dolci. Lui, di nuovo sorridendo, mi ha detto che invece era meglio così, perchè le dumping non sono affatto piacevoli. Prima di salutarci mi ha consegnato la richiesta delle analisi del sangue per il prossimo controllo alla scadenza dell'anno e accompagnato in accettazione per fissare la prossima visita con lui.
Visto che mi trovavo, sono passata anche in cardiologia a fissare il controllo con il dr. Mairuhu per marzo.
Sei mesi e la prima pietra miliare post operatoria è passata a pieni voti. Anche la chimica del mio nuovo corpo premia la scelta difficile. Non posso che esserne contenta e avviarmi passo per passo verso la prossima.

12 Jan 2012

dietista controllo a sei mesi

stamattina ho visto la dietista, aggiungerei per fortuna. E sì, perchè quando mi sono presentata in accettazione del nuovissimo fiammante reparto bariatria, l'infermiera non ha trovato il mio appuntamento. Si è scusata per l'inconveniente e mi ha subito inserito in lista, dicendomi che con il trasloco purtroppo parecchi appuntamenti sono inspiegabilmente scomparsi. 
Il reparto è molto bello e soprattutto gli specialisti sono riuniti tutti lì e non si deve più fare il giro dell'ospedale per le varie visite con loro. In sala d'attesa, com me, tre altri pazienti, una delle quali ancora in fase screening. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere ed era riconoscibilissima l'ansia e l'incertezza che hanno fatto compagnia anche a me a suo tempo. Le ho parlato della mia esperienza più che positiva e mi hanno fatto da coro anche gli altri due pazienti, anche loro già operati e visibilmente più magri. Dopo un pò sono stata chiamata dalla dietista Susanne. Anche lei si è scusata per  la cancellazione del mio appuntamento e mi ha subito chiesto come andava. Be' il peso parla da solo: 95,5 kg da nuda, ma lì da lei, vestita, un chilo in più, il che, se considero il peso del giorno dell'operazione 119,7 kg, mi porta a 24,2 kg persi in sei mesi. E cosa ancora più rimarchevole il bmi iniziale di 46,8 da obesa di 3° grado,  sceso a 37,3 da obesa di 2° grado. Susanne era entusiasta e soddisfatta dei miei risultati. Mi ha chiesto cosa mangiavo e dalle mie risposte, come la volta precedente, mi ha detto che devo aumentare l'entrata di proteine, latticini, e frutta perchè sono leggermente sotto la porzione giornaliera prevista. Ho aggiunto che mi rimane difficile mangiare durante gli spuntini previsti fra i pasti principali e che spesso li salto. Il punto debole rimane la sera verso le 21.00 quando ho di nuovo fame, proprio come prima, e avendo credito degli spuntini, mangio qualcosa in più. Susanne mi ha invitata però a rispettare i sei momenti, proprio per evitare di ricadere nelle vecchie cattive abitudini. 
Poi le ho detto di non avere dumping vera e propria, ma se eccedo in cose dolci tipo cioccolata la mia personale dumping si manifesta nella toilette, con feci di consistenza moooolto morbida e grassa, dall'odore pestilente. Lei si è messa a ridere e io con lei. Prima di andarmene le ho chiesto se il mio dimagrimento fosse nella norma, lei mi ha fatto notare che non ci sono regole fisse, ognuno ha i suoi tempi e che comunque era estremamente soddisfatta dei miei risultati. Con lei ci rivediamo fra sei mesi, per il controllo al primo anniversario del mio Gastric Bypass.

1 Jan 2012

questione di timing

ieri sera verso le 22.30, nel bel mezzo dei festeggiamenti di San Silvestro a casa di nostri amici, dopo quasi quattro mesi dall'ultimo, mi è venuto un altro attacco di fibrillazione atriale. Il terzo.
E' stata la prova del nove per me per quanto riguardava la mia reazione. Sono rimasta molto tranquilla per tutto il tempo, non rovinandomi/ci la serata. Non ho potuto fare a meno di notare l'amara ironia della sorte e il suo spietato tempismo. E' come se mi avesse mandato a dire guarda che quello che ti è stato diagnosticato in quest'anno (2011) te lo porti anche in quello successivo (2012), in caso ti fossi fatta delle illusioni. 
La routine la stessa di sempre, oltre 100 battiti p/m e altamente aritmici. Siamo rientrati a casa verso le 2.00 di notte e io, ancora in fibrillazione, esausta mi sono messa subito a letto e ho dormito tutto di un tiro fino alle 11.00 di stamattina. 
Quando mi sono svegliata nulla era cambiato, il cuore continuava a fare il matto e io ero ancora più stanca di quando sono andata a dormire. Ho preso subito il gastroprotettore, l'anticoagulante e il betabloccante insieme, sperando che quest'ultimo rallentasse un pò la corsa pazza del mio cuore. Verso le 13.00 non percependo miglioramenti e più che altro per avere conferma sul da farsi, ho chiamato l'ospedale ed ho parlato con il medico di guardia all'Unità di Cura Coronarica, dove ero stata diagnosticata la prima volta. Mi ha chiesto come mi sentissi e se i battiti fossero più di 100 p/m. Al mio sì lui ha voluto sapere che medicine prendessi. Mi ha detto di stare tranquilla e di aspettare che il betabloccante facesse il suo completo effetto. Se verso le 17.00 i battiti erano più di 85 p/m, allora avrei potuto prendere un'altra metà di bisoprololo. In caso, poi, la fibrillazione non fosse cessata entro domani mattina, allora verso le 11.00 mi sarei dovuta recare in ospedale da loro, avendo cura di rimanere digiuna.
Fa' ridere il fatto che mi si dica di stare tranquilla quando il mio battito cardiaco è da centometrista, ma tant'è...
Poco fa, erano più o meno le 16.00 ho avuto la netta sensazione che la fibrillazione fosse cessata. Non mi sbagliavo.
E' durata sicuramente di più delle altre volte (quasi 18 ore), ma la grossa differenza almeno per me, è che sono rimasta relativamente serena, anche perchè sapevo cosa fare e soprattutto che la mia vita non era a rischio.
Inizio d'anno con i botti per molti, per me un più intimo e "stonato" batticuore, così, tanto per gradire. Ma non mi lamento.