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13 Apr 2011

l'internista/2

alle 11.40 ero, come prestabilito, a Medicina Interna. Subito dopo essermi presentata in accettazione per informare l'impiegata della mia presenza, sono stata portata da questa nella stanzetta dell'altra volta per effettuare una nuova misurazione della pressione sanguigna. Ho avuto da subito la sensazione che la fascia fosse stata messa correttamente. Alla fine dei 15 minuti, la media delle cinque misurazioni era: max 143.6, min 83.6, pulsazioni 84.8 p/m.
Mi sono spostata nella sala d'attesa con il bigliettino delle misurazioni da dare al dr. Gerdes, che sul display veniva dato con un ritardo accumulato di circa tre quarti d'ora, il che significava che dalle 12.00, la mia visita si spostava alle 12.45. Tanto per cambiare, mi sono armata di pazienza e ho aspettato il mio turno. Ho anche intravisto la dott.sa Celik, che mi ha subito riconosciuta e salutata. 
Alle 13.00 sono stata chiamata dal dr. Gerdes, che dopo essersi presentato si è subito scusato per l'enorme ritardo accumulato. 
Mi sono accomodata e gli ho dato la nuova misurazione. Mi ha detto che per lui, anche se un pò alta è, a differenza di quella della settimana precedente, accettabile. Gli ho anche esposto i miei dubbi sulla corretta misurazione dell'altra volta, vista la grandezza del mio braccio e la mia storia di pressione normale. Ho aggiunto di essere raffreddata e di sentirmi un pò di febbrucola addosso e lui ne ha preso nota. L'ho informato anche della pessima novità di ieri e anche questo è stato aggiunto al mio dossier. 
Per quanto riguarda la pressione alta, mi ha detto, quello che già mi aveva detto la dott.sa Celik, e cioè che loro vogliono ridurre al minimo i rischi durante l'operazione, quindi fanno tutti i controlli necessari, e la visita di oggi con lui era stata decisa in quest'ottica. Gli ho anche detto della visita con il cardiologo  e dell'ecocardiogramma e controllo del 28/4 con il dr. Mairuhu, di cui lui era già informato. Ora non rimaneva che l'incontro con la psicologa domani, e quello finale con il chirurgo il 25 maggio prossimo. 
Mi ha confermato quello che già immaginavo e cioè che, per quell'incontro, il chirurgo avrà il mio dossier pronto, incluse tutte le valutazioni e le conclusioni dei singoli specialisti incontrati. 
Il 25/5 quindi il dr. van de Laar mi darà o meno il definitivo via libera all'operazione e se sarà un sì, mi dirà quale soluzione è, secondo lui, la più indicata per me. Dopodicchè dovrò vedere l'anestesista che è un pò il guardiano del castello e ha diritto di veto. Sarà infatti lui a valutare se ci sono tutte le condizioni fisiche per andare avanti con l'operazione. Il dr. Gerdes mi ha anche detto che in alcuni casi, l'anestesista ha sospeso l'operazione a data da destinarsi, perchè alcune condizioni fisiche del paziente, non sussistevano o erano radicalmente cambiate poco prima dell'operazione stessa. 
Alla mia domanda sulla lista d'attesa una volta avuto il sì per l'operazione, mi ha risposto che devo considerare circa 4-6 settimane. La data comunque è solo un'indicazione, anche perchè posso concordarla con il chirurgo in base alle mie esigenze e compatibilmente con il loro calendario. 
Anche se dovessi avere dei dubbi o paure devo comunicarlo apertamente e, se è il caso sospendere il tutto o  riprogrammare quando mi sentirò pronta. E' quello che per esempio è successo alla paziente che era entrata prima di me, la quale si sarebbe dovuta operare venerdì prossimo e ora aveva così tanti dubbi e paure, che lui stesso le ha consigliato di sospendere e prendersi tutto il tempo che le serviva per decidere con serenità. Queste informazioni mi hanno ulteriormente rassicurata sulla serietà di questo team.
Prima di salutarmi mi ha detto di tornare lì il 25 per fare un'altra misurazione della pressione ed eventualmente passare da lui se ne avessi avuto la necessità. Mi ha accompagnata in accettazione, ha comunicato all'infermiera il da farsi e mi ha salutata.
Anche questa è fatta. 

2 comments:

Maghetta71 said...

Ciao Donatella, da quello che racconti il team cui ti sei rivolta sembra essere veramente ok, e la struttura e ben organizzata ed efficente, già un buon inizio! E' molto confortante sentirsi in buone mani, stiamo affidando a queste persone la nostra vita e delle scelte fondamentali da prendere, ed è importante sentirsi tranquille e fiduciose. Mi dispiace per il problema alla vescica che ti si è presentato (RIpresentato!), spero che tu possa risolverlo nel migliore dei modi e che non possa pregiudicare il percorso che stai facendo. Sai, anche il mio percorso sta andando speditamente avanti ed io sono tesa come una corda di violino! HO una paura da matti e molte indecisioni ancora da mettere a punto, ma nello stesso tempo sono convinta che devo comunque fare qualcosa per affrontare il mio problema obesità, lo devo fare per me, e cominciare a volermi un pò più di bene...Ciao e in bocca al lupo.

Donatella said...

Ciao Manuela,
sì come si dice: i problemi sono sempre in compagnia...ma supererò anche questa botta.
Per quanto riguarda l'ospedale, sinora mi hanno fatto una buona impressione. Ora aspetto trepidante l'incontro con il chirurgo! ^_^
Tu hai già una data? Immagino come ci si possa sentire!!!!!
Io, comunque, sono qui. Quindi se ti va di parlare con me, per consolarci e darci forza vicendevolmente, conta su di me!
Un abbraccio