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8 Apr 2011

l'internista/1+ il cardiologo/1

e anche questa è fatta! Giornata da sfinimento anche perchè, dal forte mal di gola e di testa che ho, credo mi stia arrivando un bel raffreddore. 
Dicevo, oggi c'era la visita con l'internista. Al mio arrivo in reparto, erano le 14.20 circa, mi sono presentata all'accettazione e l'impiegata dopo aver scansionato il mio libretto, mi ha dato un altro questionario da compilare e mi ha invitata a sedermi in sala d'attesa. In verità erano diversi questionari: uno misurava il livello di stress, l'altro la mia condizione fisica e un altro ancora controllava se soffrissi di apnea notturna. 
La dott.sa Celik, assistente di uno dei due internisti del team bariatrico, mi ha ricevuta, come programmato alle 14.45. Durante la visita, che è durata circa un'ora, mi ha fatto domande sul mio stato di salute in generale. Quando mi ha chiesto se fossi mai stata operata, le ho detto del mio recente (3 dicembre scorso) intervento di bendaggio alla vescica con tecnica TVT-O (Tension free Vaginal Tape, Obturator), per risolvere un'incontinenza da sforzo causata dal parto. Ci siamo poi intrattenute sulla mia obesità e le diete nel tempo; su eventuali disturbi alimentari come la bulimia di cui io non ho mai sofferto; sulla familiarità in relazione a malattie come l'obesità, diabete, cancro, patologie cardiache. 
Mi ha poi auscultato il cuore e i polmoni, mi ha visitato l'addome e controllato le ghiandole. In seguito mi ha mostrato i risultati delle analisi del sangue e delle urine che erano tutte nella norma, tranne che per una minima carenza di ferro e valori leggermente più alti della media del colesterolo e dei trigliceridi che, condiserando però la mia età, erano buoni comunque. Poi mi ha informata che, al termine della visita, l'infermiera mi avrebbe fatto una misurazione in più tempi della pressione sanguigna. Siccome dal racconto della mia anamnesi era venuto fuori che tempo addietro mi era stato diagnosticato un soffio al cuore, che lei stessa ha sentito durante l'auscultazione, mi ha detto che avrebbe preparato una richiesta per una visita cardiologica, tanto per stare ancora più tranquilli, perchè per l'operazione bisogna cercare di ridurre al minimo i rischi.
Mi ha anche chiesto se avessi dubbi o quesiti, e io le ho risposto che il dubbio che avevo era sul tipo di operazione: Sleeve o Gastric Bypass. Lei mi ha rassicurata che durante la visita con il chirurgo, lui mi avrebbe illuminata sui pro e i contro di entrambe in relazione alla mia situazione e che quindi ne sarei sicuramente venuta a capo. Le ho anche chiesto se erano in programma gastroscopia o ecografia al fegato, e lei mi ha detto che queste analisi vengono eseguite solo se c'è un'indicazione. Nel mio caso, era inutile. 
L'ho ringraziata e ci siamo salutate. Lei mi ha fatto strada verso l'accettazione dove mi ha affidato all'infermiera per la misurazione della pressione sanguigna. Questa signora mi ha portato in una stanzetta adiacente e lì, dopo aver cercato e finalmente trovato la fascia XXL per il mio braccione, ha impostato la macchinetta e mi ha lasciata in sua compagnia.
Dopo un quarto d'ora avevo i risultati in mano, che non mi sembravano buoni visto che la media delle 5 misurazioni era 160 la max e credo 100 la min. Il che per me è molto strano visto che la mia pressione è sempre nella norma, anzi tendente al basso. C'è da dire che, come al solito, per via del mio mega braccio, non sono certa che la misurazione sia stata fatta correttamente. Comunque, sono ritornata all'accettazione con il foglietto in mano e l'impiegata ha chiamato la dott.sa Celik al telefono per comunicarle i valori. Essendo alti, lei mi ha fatto fissare un altro appuntamento il 13/4, con il dr. Gerdes, internista del team bariatrico, per un ulteriore controllo.
Dopodicchè mi sono diretta a cardiologia, che era sullo stesso piano solo a pochi metri di distanza. Lì ho spiegato all'infermiera la mia situazione e lei dopo pochi minuti mi ha fatto un elettrocardiogramma. Lei pensava fosse finita lì, perchè per lo screening bariatrico è l'analisi standard che fanno. Le ho spiegato che l'internista aveva chiaramente detto che avrei dovuto vedere anche un cardiologo. Ma lei non avendo la prescrizione non poteva fissarmi l'appuntamento. Allora siamo tornate insieme al reparto di medicina interna esponendo i fatti, e la dott.sa Celik, chiamata al telefono, si è presentata immediatamente, scusandosi della dimenticanza, e mi ha preparato la richiesta. A questo punto ho pregato l'impiegata di cardiologia di combinarmi la visita con uno degli appuntamenti della prossima settimana, il 13 o il 14, visto che io ero una fuori sede. Nonostante lei ci abbia perso tempo e fatto del suo meglio, purtroppo non è riuscita a trovare un buco in quei giorni. Allora io, non mi sono persa d'animo e molto gentilmente le ho chiesto se per caso non fosse stato possibile farla oggi stesso. Notare che erano le 16.30 di venerdì. Lei mi ha sorriso e mi ha detto che avrebbe provato a chiedere all'unico dottore che era ancora in servizio. Proprio in quel momento si trovava a passare di lì e lei prontamente lo ha fermato e gli ha parlato. Lui senza battere ciglio e sorridendo si è subito diretto verso di me, mi ha salutata, si è presentato (dr. Mairuhu) e mi ha detto di seguirlo. Iuppi!!!! Gentilissimo e pure un piacere per gli occhi!
Gli ho spiegato brevemente che ero in screening per bariatria e che l'internista voleva accertarsi che il soffio al cuore che avevo, non fosse patologico. Gli ho anche detto che la pressione sanguigna appena rilevata era alta, ma lui mi ha detto che questo non lo preoccupava. Mi ha anche chiesto se ricordassi la diagnosi precisa del cardiologo in Italia, ma io, purtroppo non la ricordavo. Quindi mi ha fatto stendere sul lettino ed ha cominciato ad auscultarmi il cuore. Dopo un paio di minuti mi ha detto che il soffio, leggerissimo, era nella parte superiore del cuore e che per lui non costituiva un ostacolo per l'eventuale operazione. Per completezza mi ha prescritto una ecocardiogramma e mi ha salutata dicendomi che ci saremmo rivisti il giorno dell'esame.
Ritorno in accettazione dalla gentilissima signora con la nuova richiesta e lei mi conferma che l'unico giorno in cui poteva combinare un appuntamento era il 25/5 quando avevo la visita col chirurgo. Siccome era chiaramente troppo lontana come data, abbiamo programmato l'ecocardiogramma e la visita cardiologica per il 28/4 alle 10.30.
L'ho ringraziata enormemente per la sua disponibilità e professionalità, ed esausta, con un mal di testa 11/11, mi sono diretta alla macchina. 
Il viaggio di ritorno è durato più del solito perchè sul ring di Amsterdam, come sempre a quell'ora (le 17.15 ca), c'era una fila chilometrica.
Insomma sono uscita da casa alle 13.00, sono rientrata, capottatissima, che erano le 18.15 e con un nuovo bagaglio: la pressione alta. 
Speriamo bene.

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